Tutorial

lunedì 31 marzo 2014

Il Chiaroscuro

Nel post precedente ("Ragazza con Fragole") vi ho mostrato il ritratto di una ragazza realizzata con il chiaroscuro, ora ho pensato che una breve spiegazione di questa tecnica non farà male.

Il termine “chiaroscuro” è chiaramente composto dalle parole “chiaro” e “scuro” e indica l’alternarsi di luci ed ombre in una qualsiasi opera, che sia essa un, disegno, una pittura, una scultura o anche un’architettura.

Nel disegno classico si hanno due tipi di chiaroscuro: lo “sfumato”, con ombre più o meno lievi, ed il cosiddetto “a mezza macchia” o “a mezza tinta” nel quale si utilizzano solo due toni (uno per la luce e l’altro per l’ombra) in netta opposizione.
In pittura si ottiene con un passaggio graduale dal chiaro allo scuro o viceversa mentre nella scultura risulta dal contrapporsi di alti e bassi, rilievi e sottosquadri.
In architettura, infine, il chiaroscuro si ottiene dalla contrapposizione di sporgenze/rientranze e di pieni/vuoti.

Lo sfumato, in particolare, è un chiaroscuro finissimo in cui i colori passano dai toni chiari a quelli scuri in modo graduale e delicatissimo e i contorni delle figure sono molto attenuati, in alcuni casi possono anche essere totalmente assenti in questo momento parlando di sfumato mi viene in mente il grande Leonardo da Vinci credo che lui potrebbe essere l’argomento del mio prossimo post, anzi, di altri venti post (come minimo!!!) chilometrici!!! ;-)

Per oggi vi saluto, spero di essere stata chiara e di non avervi annoiato troppo, alla prossima, ciao!! :-)

domenica 30 marzo 2014

"Ragazza con fragole"

Eccomi di nuovo con voi :-)

Visto che oggi è domenica cambierò argomento, invece di pasta di mais e bamboline vi mostrerò un mio disegno mmmm meglio chiarire: l’aggettivo “mio” indica che l’ho fatto io non che è un mio ritratto, magari fossi come la ragazza del disegno!! ahahaha


È un chiaroscuro di più o meno 45x52 cm realizzato a matita su cartoncino, l'ho intitolato "Ragazza con fragole" (lo so, non è un granché come titolo, ma rende l'idea!!), ho impiegato un bel po’ di tempo ma credo che ne sia proprio valsa la pena, che ne dite?

A proposito, volendo potete anche lasciare qualche commento, altrimenti qui mi sembrerà di parlare da sola!! ;-)
Buona domenica a tutti, ciao!!
Mara

Il disegno intero...



 ...e alcuni particolari




sabato 29 marzo 2014

Che bella la Pasta di Mais!!

Salve e ben ritrovati :-)

La pasta di mais è un bel materiale da lavorare, lo si può trasformare in qualsiasi cosa e non serve nemmeno il forno per farlo asciugare.

Ho provato vari materiali prima di arrivare alla pasta di mais e i risultati non sono sempre stati granché.

L’argilla rimane ovviamente la migliore ma c’è il “piccolo dettaglio” del forno, in più devo dire che anche se conservata per bene a volte crea una bella patina di muffa verde-nerastra. È una cosa assurda lo so, ma quando sono ritornata dopo un po’ di tempo a riprendere il panetto che avevo conservato con tutta la cura possibile e immaginabile l’ho ritrovato con uno strato bello spesso di “muschio” quasi nero!! Roba da matti!!! ahahaha E quindi niente da fare con l’argilla!!

Ho provato anche il gesso, ma anche questo non mi ha dato risultati soddisfacenti, sia perché è un materiale che assorbe l’umidità sia perché il colore e la vernice passati sulla superficie una volta asciutta si staccavano. E quindi niente da fare nemmeno col gesso!! Santa pazienza!!! Dovevo pur riuscire a trovare un materiale che si adattasse alle mie esigenze!!! Riproviamo di nuovo, mai arrendersi!!!!

Ed è la volta della pasta al sale: ed ecco di nuovo il “mostro umidità” in agguato. Per rifinire il pezzo uso addirittura la vernice per imbarcazioni!! Il mio ragionamento è: “Se è una vernice usata addirittura per imbarcazioni vuol dire che è assolutamente ultraresistente all’umidità e quindi perfetta per le mie creazioni in pasta di sale!!!”. Risultato: l’umidità assorbita dalla pasta di sale riesce a spaccare addirittura per tutta l’altezza la bambolina, come se avesse avuto uno scontro diretto con la Zantetsu-ken di Goemon (avete presente l’amico samurai di Lupin con la terribile katana affettattutto??). E di nuovo tutto il lavoro va a farsi benedire

Ma ecco che finalmente intravedo un miraggio, un’oasi nel deserto: la ricetta della pasta di mais!!
Provo e finalmente ottengo ciò che volevo: un materiale facile da preparare, economico (il che non guasta mai!), facile da lavorare e da trasformare in qualunque cosa e senza il problema dell’asciugatura in forno perché basta lasciarlo all’aria. Meno male che non mi arrendo mai!!! :-)
Ora ho dei bei risultati e le bamboline sono proprio carine!!

E dopo il brevissimo racconto sulle mie “disavventure” creative, le mie bamboline ed io vi salutiamo, alla prossima!! :-)


venerdì 28 marzo 2014

Pasta di Mais

Buon pomeriggio :-)

In questo post ho pensato di parlare della pasta di mais dato che si tratta del materiale principale nella creazione delle mie bamboline.

So che il web è pieno di blog e siti che parlano della pasta di mais e di tutto ciò che si può fare con essa, ma penso che una brevissima spiegazione sia doverosa, e poi io sono una persona precisa a cui piace fare le cose per bene cominciando dall’inizio e in questo caso l’ “inizio” è proprio la pasta di mais!! ;-)

Or dunque, la pasta di mais è composta da colla vinilica, amido di mais, olio di vaselina e limone.

Riassumendo la “ricetta” base della pasta di mais è:
- colla vinilica 1 tazza grande, per intenderci non le tazzine piccole da caffè ma quelle belle grandi da colazioni abbondanti ;-)
- amido di mais 1 tazza grande;
- olio di vaselina 1 cucchiaio;
- succo di limone 1 cucchiaio.

Si mettono tutti gli ingredienti in una pentola (meglio antiaderente o passerete ore a raschiare la pentola per cercare di recuperare l’impasto cotto!!) sul fuoco e si continua a mescolare e girare finché non raggiunge la giusta consistenza (in pratica quando l‘impasto si stacca dalle pareti della pentola).
Dopo un po’ di pratica si capisce quando è arrivato il momento di spegnere il fuoco e continuare ad impastare con le mani (così la pasta diventa bella elastica).

Esistono diverse varianti della ricetta base ad esempio il succo di limone può essere sostituito da altre essenze o l’olio di vaselina con glicerina o crema per le mani. Un’ulteriore variante prevede di impastare gli ingredienti a freddo e non sul fuoco. Personalmente ho sempre usato la ricetta base e mi sono sempre trovata benissimo, ma dato che sperimentare è sempre utile credo che uno di questi giorni proverò la variante “a freddo” e vi metterò a conoscenza dei risultati.

Buon fine settimana a tutti voi e un saluto!! :-)
Mara

giovedì 27 marzo 2014

Le mie bambole

Eccomi qui con un secondo post, ciao a tutti!! :-)

Devo cercare di personalizzare un po’ questo blog...mmmm...devo solo capire dove mettere le mani per maneggiare un po’ senza far saltare il pc!!

Comunque torniamo a noi, il blog non ha un argomento specifico, infatti c’è pasta di mais, uncinetto, disegno e tanto altro, pensandoci bene però il filo conduttore potrebbe essere il fatto che realizzo tutto io con le mie “sante manine” e tanta pazienza!! :-)

E ora vi parlo delle mie bamboline: sono in pasta di mais realizzate completamente a mano. Il vestitino è in stoffa, solitamente scelgo il raso perché è bello luminoso e leggero, ma a volte scelgo anche altre stoffe come il velluto perché le rende ancora più preziose.










Una volta lavorate devo aspettare che si asciughino per poterle dipingere, dopodiché le vernicio e le decoro con glitter, nastri e perline così come la fantasia mi suggerisce.





Ammetto che si tratta di un lavoro piuttosto lungo, ma mi piace e ci metto tanto impegno, spero che il risultato piaccia anche a voi!!

mercoledì 26 marzo 2014

Benvenuti!! :-)

Benvenuti nel mio blog “Piccoli Capricci”, prego accomodatevi…

(Mi sono appena accorta che non avendo mai avuto un blog questo è il mio primo post in assoluto… aiutooo, spero di non combinare pasticci!!! Siate comprensivi!!!)

Mi presento: sono Mara e questo è il mio “blog-negozio” in cui esporrò i miei lavori in pasta di mais (soprattutto bamboline), dipinti, disegni, acquerelli e tutto ciò che verrà fuori dalle mie mani e dalla mia voglia di fare.
Piano piano allestirò la mia “galleria” quindi ci saranno “lavori in corso” per un po’ di tempo, nel frattempo date un’occhiata in giro (potreste trovare qualcosa di carino da regalare o, perché no? da regalarvi per soddisfare un vostro “piccolo capriccio”), ma fatelo con calma, senza fretta, scambiando due chiacchiere, magari davanti ad una bella tazza di tè alla menta…
Prima di salutarvi vi presento una mia creazione in pasta di mais: una bambolina con vestitino in raso lilla, realizzata completamente a mano.
Buona serata a tutti e al prossimo capriccio!! :-)
Mara





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