Eccomi di nuovo qui con voi :D
Ho una domanda esistenziale: ma il cartone è stato attaccato da un esercito di tarme assassine morte di fame????? Continuo a cercarlo, ma sembra che ci sia in atto una congiura contro di me!! Non c’è verso di riuscire a trovare del cartone!! Tutti i negozi a cui mi sono rivolta hanno cercato di rifilarmi del semplice cartoncino colorato, figuratevi che è più spessa la carta che uso per l’acquerello!!! Bah!! Ma io non demordo!! Devo ancora finire il giro dei negozi, fino alla fine troverò qualcosa (spero!!) oltre al mal di piedi!! ahahaha
Comunque ora basta parlare di cartone, passiamo ad un argomento più serio e decisamente più colorato: un altro quadretto a tempera, eccolo qui sotto, il terzo della serie dopo il il primo con i girasoli e il secondo strapieno di fiori.
Be’, a dir la verità anche questo non scarseggia in quanto a fiori e foglie ;-)
È una tempera di 30 x 40 cm (la misura è identica per tutti i quadri, dato che si tratta di una serie), con uno stile colorato e semplice: lo si nota, per esempio, dalle foglie dell’albero...
... che non lasciano identificare nessuna varietà in particolare e dai fiori stessi che a volte formano delle belle macchie colorate.
Sempre una casetta immersa nel verde, una bella vegetazione lussureggiante… (chissà dove li vado a pescare certi termini?! Mahhh!!!)…
… una carriola degna di un giardino botanico…
… la piccola lanterna che ricorda quelle di una volta…
… le tegole di pietra dipinte una per una… ma avete notato i due colombi bianchi??? Carinissimi, vero?? :-)
Come? Volete sapere perché la carriola è in legno??
Semplice: è più carina da dipingere della normale carriola in metallo usata dagli operai ;-)
E dopo avervi svelato l’arcano mistero, vi saluto e vi auguro buon fine settimana, ciaooo :D
Ciao ragazzi!! :D
Scusate l’assenza, ma in questi giorni mi sono data da fare con le scatole… no! non a romperle (che rimane comunque la mia specialità!! ahahaha), ma a costruirle.
Non riuscendo a trovarle né dello spessore giusto né tanto meno della dimensione adatta, ho pensato bene di farmele da sola.
Stanno venendo proprio carucce anche perché ho trovato una bella carta a fiori per rivestirle quindi sono proprio adattissime a contenere i miei bijoux, sto facendo una bella fatica tra cartone spesso da tagliare col bisturi e colla da spalmare, ma il risultato ne vale la pena.
Perciò ora siete avvisati: se ordinate qualcuna delle mie creazioni la riceverete in una bella scatolina fatta a mano con cura ed attenzione e non fabbricata in serie da qualche cinese, senza offesa per i cinesi eh! ;-)
Bene, ed ora passiamo all’argomento del post: un altro quadretto a tempera, sempre per rallegrare queste giornate così grigie.
È simile a quello con i girasoli che vi ho già mostrato (se non lo ricordate, cliccate qui), infatti ha le stesse dimensioni (30 x 40 cm ca.) e lo stesso stile semplice e colorato, e perfino gli stessi girasoli!! ;-)
In questo secondo quadro della serie ho voluto abbondare ancora di più con i fiori, tant’è che la casa sembra stia per crollare da un momento all’altro sotto il peso delle foglie e delle rose, che probabilmente, vista la crescita più che rigogliosa (stile foresta amazzonica), sembra siano state concimate con qualche sostanza radioattiva!! ahahaha
Ci sono fiori ovunque: rose che ricoprono completamente la ringhiera della scaletta davanti la porta…
… sulla finestra (il rampicante ha nascosto quasi del tutto il vaso)…
… vasetti con fiorellini rossi e gialli su ogni gradino…
… giare piene di ortensie e altre rose gialle che quasi le inglobano…
… girasoli…
… e siccome i fiori non erano assolutamente sufficienti ne ho aggiunto un altro anche a terra, vicino la legnaia, per la serie: crepi l’avarizia!!! ahahaha
Forse non si è ancora capito che mi piacciono tantissimo i fiori... ;-P
In mezzo a tanti fiori forse vi è sfuggita la gabbietta col canarino, ma per fortuna ci sono io a farvela notare ;-) eccola qui…
Buona giornata ed alla prossima, ciao!! :D
Ci sono anche oggi, corrente elettrica permettendo!!
Infatti ieri non ho potuto lasciarvi il post perché la luce è “andata via” ed è rimasta “fuori casa” per quasi quattro ore e non è la prima volta che succede!!!
Eh già, perché oramai siamo talmente avanzati tecnologicamente da poter raggiungere i confini dell’Universo praticamente alla velocità della luce (dite che è un po’ esagerato?? Ma noooo…), ma poi basta un niente tipo una goccia d’acqua su un cavo per far saltare la corrente e tornare praticamente nel Medioevo!! ahahaha
Dite che ci sono tante cose che funzionano senza corrente?! Magari avrete pure ragione, peccato però che il mio pc non sia d’accordo e voglia funzionare solo con la spina inserita nella presa mentre si pappa un bel po’ di corrente e la sua batteria sia una scansafatiche perché fa troppa fatica a farmi rimanere connessa ad internet… forse dovrei esercitare la mente come i monaci tibetani, forse a forza di concentrarmi potrei sviluppare l’enorme potere della mia mente geniale e sfruttarla per mantenere il collegamento internet del pc senza corrente elettrica!! Che ne dite?? Non è un’idea genialissima?????
Avete ragione: meglio tornare al mio lavoro, va!! ahahaha
Ordunque, visto che queste giornatacce piovosissime non aiutano di sicuro il morale, ho pensato di rallegrarvi un po’ lasciandovi questa quadro che ho realizzato qualche anno fa.
Ho pensato di farvelo vedere proprio oggi perché è pieno di fiori e soprattutto ci sono i girasoli che ricordano il sole, il caldo e l’estate, quindi va benissimo per combattere queste brutte giornate bagnate.
È una tempera di 30 x 40 cm ca. lo stile è piuttosto semplice, nulla di troppo elaborato perché volevo concentrarmi sull’atmosfera piuttosto che su altro quindi ho eseguito solo uno schizzo veloce per la finestra, dopodichè sono passata alla stesura del colore direttamente sul cartoncino.
Fa parte di una serie di quattro lavori che ritraggono casette immerse nel verde e nella tranquillità.
Inizialmente volevo farne quattro verticali e quattro orizzontali, ma poi tra una cosa e l’altra sono riuscita a fare solo i quattro verticali… ovviamente sono ancora intenzionata a realizzare anche i quattro orizzontali!! ;-)
Questo è il primo della serie, mi piacciono le rose che ricoprono la casa, soprattutto mi è piaciuto dipingerle perché le ho eseguite liberamente senza seguire i contorni precisi di un disegno preparatorio, come invece mi capita per altri lavori.
Certo però, a guardarlo ora, forse ho esagerato con tutte quelle rose, prima o poi il peso farà crollare la casa!! ahahaha
Ora vi saluto, ciaooo :D
Ciao a tutti :D
È da un po’ che non ci sentiamo, ma è stata tutta colpa di una congiuntura astrale negativissima data dal trigono di Giove, Plutone e Saturno che si è scontrato col quadrigono formato da Venere, Marte e… come dite?? Che i trigoni e i quadrigoni non possono scontrarsi??? Che se sono mancata non è colpa dell’astrologia e dei Pianeti che hanno deciso di schierarsi tutti contro di me, ma solo mia che mi butto “a pesce” in tutto quello che mi capita a tiroooo!!!!!! Che decido di sperimentare sempre qualcosa di nuovo senza pensare alle conseguenze?!?!?!?!?! Ma-ma-ma-ma… io veramente non ho parole… cosa mi tocca leggere…però forse forse… mi sa che avete ragione!!! ahahahah
Comunque, sia che le mie giornatacce siano state causate da tutti i pianeti alleati contro di me, sia che siano dipese dalla mia voglia di fare un sacco di cose tutte insieme, oggi ho deciso di lasciarvi un post che non centra assolutamente niente di niente con i bijoux, tanto per cambiare un po’ e non annoiarvi ;-)
Ecco qui un bel chiaroscuro, l’ho intitolato “Ragazza con gatto” (lo so, evitate qualsiasi commento!! Ho una fantasia pazzesca per i titoli da dare ai miei quadri!! ahahahah) e fa il tris con la "Ragazza con fragole" e la "Ragazza con orchidea".
Questo è stato il primo chiaroscuro che ho fatto seriamente e così grande (50 x 60 cm, ca., l’immagine non rende giustizia perché è la scansione di una foto realizzata su pellicola e non digitale) e risale a un bel po’ di anni fa (non chiedetemi quanti perché non è educato chiedere una cosa del genere ad una donna!!) e da allora sono decisamente migliorata (s’è capito che la modestia è la mia prima qualità??? ;-P ).
Dopo il disegno intero passiamo a qualche particolare…
Gli occhi: per me sono la cosa più importante in un ritratto. Credo che debbano essere assolutamente espressivi, devono “dare vita” al soggetto ritratto e catturare lo sguardo dell’osservatore perché è vero che gli occhi sono lo specchio dell’anima…
Ora la bocca: bella lucida dato che ho immaginato la ragazza con un bel rossetto rosso, lo stesso colore…
… dello smalto, ecco qui la mano (è bella sicuramente visto che ho usato la mia come modello!! ahahaha).
Ed ecco il micio: è bianco, così risalta di più contro i capelli scuri e poi anche se i miei preferiti sono i gatti neri (stile pantera in miniatura) farlo nero sarebbe sembrato una macchia scura contro tutto il resto troppo chiaro.
Scialle: l’ho immaginato molto leggero con dei fiori color pastello, qui rappresentati con dei grigi piuttosto tenui mentre il loro profilo segue le pieghe della stoffa.
All’inizio avevo pensato di mettere delle frange, ma mi venivano complicate da realizzare così le ho sostituite con dei fiori in pizzo…
Però tranquilli, ho intenzione di rifare il ritratto e stavolta aggiungerò le frange, migliorerò i capelli così sembreranno più leggeri e vaporosi, allungherò le ciglia… insomma la farò passare dall’estetista!! ahahaha
Perché voglio rifare il ritratto? Semplice, ogni tanto bisogna riprendere qualche vecchio lavoro e ripeterlo, dal confronto si noteranno i miglioramenti e si capirà se sono state superate le difficoltà che si erano incontrate nel primo lavoro.
Riassumendo: come primo lavoro è venuto bene, ma posso ancora migliorare e ovviamente sarete i primi a cui farò vedere il nuovo ritratto, ciaooo :D
Eccomi qui, ci sono anche oggi!! :-)
Mentre guardavo gli orecchini e il bracciale della parure “in viola”, mi è venuto in mente che la collana che ho fatto per mia madre era su misura per lei (le preferisce un po’ lunghe, diciamo sui 60 cm circa), ma non a tutte può andare bene (a me per prima visto che mi piacciono più corte), perciò ho pensato di creare un’altra collana simile all’originale, ma con qualche piccola modifica.
Ho eliminato una perla lilla...
… ed una ovale prugna (in pratica, un modulo base)...
… in modo da renderla un po’ più corta (ora è 55 cm, 6 cm in meno rispetto all’originale) e ho aggiunto una catenella dorata che termina con tre cristalli rosa separati da due piccole perline dorate.
I cristalli che ho usato per il terminale sono leggermente più grandi di quelli che uniscono le perle tra loro, ma sono identici al cristallo che ho sistemato alla fine della catenella del bracciale (così ogni elemento è legato all’altro).
Ed ecco qui sotto la parure, questa volta davvero al completo.
E se vi perdete fra perle ovali e perle tonde, nessun problema, basta seguire le “lettere” ;-)
A) Orecchini;
B) Collana;
C) Bracciale.
Che ne dite? Bella vero?
Buona domenica, ciao :D