La Fucsia, originaria dell’America centrale e meridionale e della Nuova Zelanda, deve il suo nome al tedesco Leonhard Fuchs, medico bavarese che nel XVI secolo creò uno degli erbari più importanti d’Europa. E fu Proprio a Fuchs che il missionario Charles Plumier, che nel 1693 portò nel Vecchio Continente i primi schizzi della pianta, cedette l’onore di “battezzarla”, così la pianta divenne appunto la “Fucsia”.
Alla fine del 1700 apparve al Kews Garden, famoso giardino botanico poco fuori Londra, ma la Fucsia divenne popolare solo dopo qualche anno grazie al vivaista James Lee che la propose in tutta la Gran Bretagna e da dove , nel 1800, partì alla conquista dell’Europa diventando in breve tempo uno degli arbusti più apprezzati.
I boccioli di questo fiore, che per la sua eleganza simboleggia il buon gusto e la grazia, hanno una forma caratteristica, sembrano infatti delle piccole lanterne (almeno a me hanno sempre dato quest’impressione) e quando i sepali dalle varie sfumature di rosa, rosso e porpora, si aprono incurvandosi all’indietro, la corolla dei petali (di colore diverso da quello dei sepali) sembra il tutù di una ballerina un po’ stropicciato.
Un’altra caratteristica di questo bellissimo fiore sono gli stami molto lunghi che fuoriescono dai petali.
Ho posizionato in primo piano due fiori già aperti ed un bocciolo facendoli risaltare con velature piuttosto sature rispetto a quelle dello sfondo dove ho usato dei toni toni più chiari e fiori con meno particolari.
Ammetto di non essere pienamente soddisfatta perché so che avrei potuto fare molto meglio anche se la maggior parte della responsabilità è da imputare alla carta.
Di solito, infatti, compro della carta di cotone creata apposta per l’acquerello (molto spessa) oppure fogli singoli di cartone “Fabriano” (è quella con cui mi sono trovata meglio), ma quella volta era finita e la commessa del negozio mi ha dato quest’unico foglio (meno male ne ho preso solo uno!!!) assicurando che era fatto proprio per l’acquerello…Ma quando mai?!?!?! Già dubbiosa al momento dell’acquisto, ho avuto la conferma (semmai ce ne fosse stato bisogno!!) che non si trattava di una buona carta!!! Troppo sottile, assorbiva l’acqua in meno di due millesimi di secondo e si deformava non permettendomi di essere dettagliata come mio solito, ufff!!!!!
Comunque rifarò sicuramente quest’acquerello, ma cambiando magari il colore della corolla da viola in bianco…la fucsia originale che avevo comprato con la corolla viola si è seccata, ne ho comprata un’altra ma con la corolla bianca, perciò…a buon intenditor poche parole, come si suol dire ;-)
Buon pomeriggio ciaooo!!! :-)
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